domenica 11 marzo 2018

Proposte Partito Democratico su scuola e famiglie

Al sig. Sindaco
alla Giunta Comunale
ai  Consiglieri Comunali   del Comune di Fontanafredda
  p.c.  al Dirigente Scolastico  Istituto Comprensivo   Rita Levi Montalcini       

CONSIDERAZIONI E PROPOSTE DEL GRUPPO CONSILIARE  PD  DI  FONTANAFREDDA SU SCUOLE  E FAMIGLIE
Nel corso della seduta del consiglio comunale del 01/03/2018 sono stati esaminati i  principali documenti della programmazione e del bilancio preventivo 2018-2020 ed è stata ascoltata con interesse una relazione sintetica del dott. Orlich, dell’Azienda Sanitaria , sulla disabilità, a cui il comune delega i servizi a favore della popolazione disabile. Il fenomeno disabilità, in forme più o meno gravi, appare sempre più “diffusa" , e colpisce molti minori in età scolare.
I documenti consistono nel DUP (Documento Unico di Programmazione) e nel bilancio di previsione con annessi programma triennale delle Opere Pubbliche e tariffe dei servizi, tra cui la principale è la TARI (Rifiuti).
Preso atto che l’Amministrazione ha lasciato inalterate le tariffe dei servizi, questo gruppo ha tuttavia voluto segnalare per la TARI, l’importanza di lasciare un fondo che  vada a compensare le troppo squilibrate tariffe di alcuni settori commerciali  e per TOSAP e Affissioni e Pubblicità la necessità di mettere mano al più presto ai regolamenti che sono tuttora assai penalizzanti  per  le associazioni e per sanzioni molto superiori  agli altri comuni.
Sulle Opere Pubbliche invece il gruppo PD si è concentrato sulla questione delle scuole ed edifici adibiti ad usi associativi, in particolare sullaScuola dell’Infanzia Rodari.
L’amministrazione Pegolo, attraverso il suo assessore esterno Carlo Bolzonello , punta ad una “liberazione” dell’immobile “La Risorgiva” dalle 3 sezioni dei bambini più grandi della materna pubblica e dalla direzione didattica per riaffidarla interamente alle Associazioni.
Il gruppo PD afferma che questo non può essere un buon presupposto di partenza in quanto l’importanza e l’urgenza delle scuole deve essere prioritaria. Nulla in contrario a cercare un'unica sede per le associazioni a  patto che si risolva prima – e nel modo migliore – la questione delle scuole materne.
Che cosa prevede di realizzare, in quali tempi  e quanto è pronta a spendere l’amministrazione Pegolo ?  Questo è quanto risulta dai documenti, confermato dal dibattito in aula:
1)      Scuola dell’Infanzia Rodari:  ampliamento dell’attuale sede per 2 sezioni con servizi correlati al costo di euro 495.000 coperti da 400.000 euro contributi UTI Noncello (tutto da realizzare nel 2018); sulla scuola Rodari sono appena stati spesi euro 395.000 per lavori di manutenzione straordinaria e di impiantistica;
2)      Costruzione della nuova sede della Direzione Didattica, adiacente alla primaria di Fontanafredda, al costo di euro 850.000,- coperto da fondi propri e UTI Noncello, da realizzare – forse - nel 2020;
3)      Ristrutturazione  della ex centrale PEEP per fini associativi per euro  700.000,- tutti da spendere entro il 2020 e con contributi regionali/UTI.
Quindi, nuova spesa totale per una materna che presumibilmente rimarrebbe sempre sotto le necessità, euro 495.000(che si sommanoai 395.000 appena spesi)e spesa esorbitante (850.000)per una direzione didattica senza incrementare nessun servizio alle famiglie nonché 700.000 per ulteriore edificio associativo (forse Circolo culturale Verdi o progetto giovani).TOTALE: euro 2.440.000 (di cui 2.045.000 nuova spesa), senza ricadute di benefici per le famiglie.
A  proposito alle scuole materne, il gruppo PD, sulla base dei dati statistici presenti sul DUP, che si riferiscono all’anno 2016, ha elaborato alcuni dati:
Situazione attuale dei bambini frequentanti  le scuole dell’Infanzia:
-          pubblica Rodari:  208 bambini di cui 68 (in 3 sezioni) presso Risorgiva
-          privata Giol (Vigonovo): 106
-          privata Zilli (FF): 75
 totale      389 bambini  (dato da integrare con piccole realtà private di Casut ( Sacile) e Nuovo  Sole di FF.

Da rilevare che le private Giol e Zilli sono ampiamente al limite della loro capienza  e che, anche a fronte di ulteriori contributi comunali (vedi nuove convenzioni che stabiliscono contributi a sezione ed a bambino per calmierare i maggiori costi delle famiglie), non sarebbero in grado di consentire una maggiore offerta.
Le nuove iscrizioni per la Rodari dell’anno in corso sono pari a 70 bambini, numero pressoché identico alle uscite verso le primarie.
Il DUP afferma che nel 2016 i bambini in età prescolare (0-6anni) presenti nel comune sono  926. I dati 2018 da noi acquisiti dall’ufficio anagrafe confermano i seguenti dati: bambini da 0 ai 3 anni n. 527; bambini da 4 a 6 anni: n. 432 (totale 959)
Pertanto, constatato che i dati del 2016 sono assolutamente in linea con quelli attuali, anzi in incremento, ciò comporterebbe che circa 527 bambini  0 e 3 anni si dividano tra una collocazione a casa o presso i nonni, in un asilo nido privato o fuori sede.
Il fatto che  ben  500 bambini (mettiamo pure che la richiesta sia anche minore per le motivazioni sopra esposte) non possano accedere ad un servizio scolastico del tipo ASILO NIDO PUBBLICO, in un territorio come il nostro, che ha la maggiore popolazione giovane della provincia, la dice lunga sull’adeguatezza  della programmazione comunale in fatto di servizi concreti alle famiglie e di istruzione.
Il Gruppo PDpertanto si dice assolutamente favorevole a considerare la programmazione scolastica in termini completi, con il percorso di istruzione che prevede la nuova legge del 2017 che considera anche gli asili nido in capo al MIUR. Se non lo facciamo ora non lo faremo mai e non daremo mai quei servizi tanto necessari alle famiglie.
 Politica della famiglia non significa solo qualche elemosina in termini di bonus ma una efficiente programmazione scolastica che comprenda anche le prime fasi della vita, per dare la possibilità di scelta e condizioni economiche meno onerose. Ora una tariffa di asilo nido privato arriva a 600 euro al mese, con  un intervento pubblico in cui gli insegnanti siano pagati dal ministero, anche i costi per il Comune sarebbero del tutto diversi.
In definitiva, il gruppo PD, avanza la seguente proposta:
a)      collaboriamo a livello di consiglio comunale e cerchiamo di condividere tutti insieme una strategia scolastica che mantenga alta la qualità delle nostre scuole che già sono un orgoglio per il nostro comune;
b)      non spendiamo 1,3 milioni di euro per fare un rattoppo che non garantirà nessuno servizio di qualità e lascerà i bambini nelle situazioni di affollamento e senza spazi adeguati che aumentano i rischi per la salute per effetto dei contagi di malattie;
c)       pensiamo piuttosto a questa opportunità data dalle nuove normative dell’ampliamento del ciclo scolastico per  programmare un nuovo plesso scolastico, se possibile con funzioni separate di nido e di infanzia in una nuova sede, con un nuovo edificio, moderno, energicamente efficiente, in una zona del nostro territorio dove già esiste una destinazione urbanistica ad hoc (Vigonovo, già scelta dall’amministrazione Baviera e confermata da quella di Peruch) che consente anche una distribuzione più equilibrata dei servizi sul territorio;
d)      progettiamo ed attendiamo un prossimo bando regionale o nazionale per finanziare tale progetto;
e)      come suggerito anche in aula, valutiamo invece altre opportunità offerte dalla Regione (bando INAIL) per altre scuole che sono vetuste e non più ottimali;
f)       non perdiamo infine l’opportunità di acquisire i terreni accanto a scuole(in primis Marconi) non solo per parcheggi ma anche per adibirle a parchi veri e propri con alberature: la necessità di aria pulita e di esercizio fisico all’aperto per i ragazzi diventa fondamentale anche a scopo di prevenzione di malattie o cattive abitudini. Il terreno presso la scuola di Fontanafredda, già sottoposto  a vincolo urbanistico a favore della scuola ed adiacente il parco della villa Zilli, darebbe anche una importante  valenza urbanistica al centro di Fontanafredda per le sue vicinanze e continuità con la zona di recupero ex Sfreddo e del laghetto/fontana.
IN SINTESI:
Proposte  del PD per il comune di Fontanafredda:
1)      attendere prima di “liberare” la Risorgiva;
2)      non costruire un ampliamento delle materne Rodarima terminare i lavori iniziati ed eventualmente ampliare solo per dei locali necessari ai servizi;
3)      progettare nuovo asilo nido/scuola dell’infanzia con terreno da acquisire ed edificio da costruire (valutazione 1,3 mio di euro?) in area Vigonovo;
4)      costruzione direzione didattica in adiacenza alle scuole primarie Marconi FF e parcheggio
5)      acquisizione (all’asta) terreno adiacente scuole Marconi (mq, 7.000 ca.) da adibire a parco urbano/scolastico   (costo ?)
6)      valutare il bando INAIL per le scuole primarie di Vigonovo, con invio manifestazione di interesse entro il 9 marzo..
7)      utilizzo di un terreno agricolo di proprietà comunale in località Talmasson per adibirlo ad “agricoltura sociale e conoscenza ambientale”, utilizzando anche – previa convenzione – parte della proprietà privata in cui si trovano una risorgiva   ed un boschetto, per finalità ambientali. Il luogo dista poche centinaia di metri dalle scuole medie ed i ragazzi potrebbero accedere anche a piedi per le attività  che vi si potrebbero creare. Appaltare ad associazioni/enti che possano garantire un miglioramento ambientale del sito con specifiche  conoscenze agronomiche e botaniche, meglio se di tipo biologico.
8)      Confrontarsi con le famiglie, comitato genitori ma anche con la popolazione in genere. Una programmazione partecipata vale di più di una imposta. (così almeno ci avevate sempre caldeggiato di fare …)
                                                                                                   Adriana Del Tedesco/ Attilio Bazzo


Fontanafredda,  8 marzo 2018

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