mercoledì 18 aprile 2018
lunedì 16 aprile 2018
LA NOSTRA POSIZIONE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA
Finalmente il
consigliere di minoranza Della Schiava si è accorto che a Fontanafredda esiste
un problema di edilizia scolastica!!! Lo si è appreso dalla stampa nel momento in cui
lo stesso sollecita Sindaco e Giunta ad informare e dare risposte alla
cittadinanza in merito alle soluzioni da adottare per l’edilizia scolastica
dell’infanzia.
Siamo
onorati che lo stesso Della Schiava, con la stampa, faccia propri e ricalchi i
contenuti già formulati in un documento propositivo presentato dai consiglieri
del partito Democratico, Attilio Bazzo ed Adriana Del Tedesco. Infatti, nelle
prime settimane di marzo, questi ultimi hanno sottoposto all’attenzione del
Sindaco e del Consiglio comunale un
proprio contributo di valutazioni e riflessioni in ordine alle strutture da
programmare e realizzare nel nostro
territorio comunale, affinché le scuole dell’infanzia possano operare in
ambienti più idonei per una adeguata formazione dei nostri bambini.
Appare purtroppo
alquanto incredibile che, a conclusione del suo intervento, il Della Schiava
si dedichi spudoratamente a deridere e gratuitamente offendere, la
consigliera Adriana Del Tedesco, collega eletta nello stesso Consiglio
Comunale, sia pure in diverso partito.
Giunga dunque piena solidarietà alla
consigliera Del Tedesco Adriana, ingiustamente e palesemente attaccata.
A questo punto
qualche riflessione non guasta.
Si constata
con amarezza il diffuso degrado nel confronto politico, che, incapace di
confrontarsi sui problemi da affrontare, troppo spesso sceglie la strada
dell’attacco alla persona, con i facili strumenti delle dicerie e della
maldicenza. Per contro è alquanto difficile far passare informazioni corrette e
documentate, al fine di dare la possibilità
alla cittadinanza di farsi una obiettiva opinione personale.
Il
Partito Democratico è decisamente orgoglioso dell’operato dei propri rappresentanti
in Consiglio comunale. La loro iniziativa si colloca perfettamente nel
diritto/dovere della minoranza di promuovere e partecipare all’attività Consiliare, utilizzando ogni strumento istituzionale atto
a supportare l’organo esecutivo in forma propositiva e non solo di controllo
e/o ratifica.
Sarà
questo il modo migliore per adempiere all’impegno preso con i concittadini per
onorare il proprio mandato di minoranza fino in fondo.
Infatti
rientra nei doveri di una minoranza attiva adoperarsi per affrontare i problemi
in un confronto aperto al contributo dello stesso Consiglio Comunale, affinché
le scelte siano oculate, innovative e coraggiose.
Per
concludere: forse che proprio il Della Schiava avrebbe dovuto riflettere sul
ruolo da lui svolto come minoranza, fin da quando ha rinunciato alle proprie responsabilità nei
confronti degli elettori, dimettendosi dal Consiglio Comunale nella precedente
Amministrazione?
venerdì 13 aprile 2018
giovedì 12 aprile 2018
I numeri della giunta regionale
L’onorevole Savino lamenta il fatto che “Bolzonello cita i
numeri sulla realtà regionale, ma poi si dimentica di darceli veramente. Allora
glieli diamo noi, sperando che li ricordi». A dirlo è il presidente
dell'Assemblea regionale del Pd, Franco Codega replicando alle affermazioni
della coordinatrice regionale di Fi, Sandra Savino.
L'elenco, illustra Codega, potrebbe partire dal «taglio costi della politica, grazie ai quali sono stati risparmiati 7,3 milioni di euro nei cinque anni di governo del centrosinistra. Per le infrastrutture sono stati reperiti 600 milioni (Cassa depositi e prestiti e Bei) per la costruzione della terza corsia dell'A4; grazie al patto Serracchiani-Padoan il Fvg ha guadagnato 120 milioni all’anno in più rispetto al Patto Tremonti – Tondo».
E ancora, «il Porto vecchio con la dematerializzazione del territorio dopo 70 anni, l'assegnazione di 50 milioni ricevuti dal Mibact per creare infrastrutture e la creazione di 5 zone franche sparse nel territorio triestino. Il Porto nuovo, invece, negli ultimi tre anni ha triplicato il numero dei treni di collegamento, ha aumentato del 21 per cento il numero dei container, con 60 milioni è divenuto il primo porto d’Italia per tonnellaggio.
Nell'elenco ci sono anche il lavoro e le attività produttive: «Dal 2008 al 2013, durante l'amministrazione Tondo la perdita di posti di lavoro ha toccato quota 23mila. Nel 2017 l'amministrazione di centrosinistra guidata da Debora Serracchiani ne ha recuperati ben 15mila. Per quanto riguarda l'export, tra il 2008 e il 2013 abbiamo assistito a un calo da 13 miliardi e 200milioni a 11 miliardi e 400 milioni. Numeri risaliti a 15 miliardi e 100 milioni nel 2017, registrando un record assoluti di tutti i tempi». Inoltre, «grazie alle nostre politiche attive del lavoro, le azioni erogate dai Centri per l’impiego dell'Agenzia regionale del lavoro sono passate dalle 106 mila del 2014 alle 130 mila del 2016.
Nell'edilizia scolastica, Codega ricorda i «221 milioni investiti nel quinquennio del centro sinistra, più del doppio della precedente amministrazione Tondo». Restando in ambito formativo, «va ricordato che la dispersione scolastica è passata dall’11,2 % dell’epoca Tondo al 7 % di oggi. Per i nidi d'infanzia sono stati 5 i milioni aggiunti nel 2015 ai finanziamenti ordinari per permettere alle famiglie di avere in anticipo i contributi per l'abbattimento delle rette». Codega ricorda inoltre i posti convenzionati con le case di riposo per anziani, passati da 7.145 agli attuali 7.550. «In campo sociale c'è stato un forte impegno di contrasto alla povertà: abbiamo introdotto, prima regione in Italia, la Misura di inclusione attiva (Mia), una forma di sostegno al reddito, universale. Con 30 milioni all’anno abbiamo raggiunto 40mila persone, un terzo in più di quelle raggiunte da tutti i servizi sociali in precedenza».
L'elenco, illustra Codega, potrebbe partire dal «taglio costi della politica, grazie ai quali sono stati risparmiati 7,3 milioni di euro nei cinque anni di governo del centrosinistra. Per le infrastrutture sono stati reperiti 600 milioni (Cassa depositi e prestiti e Bei) per la costruzione della terza corsia dell'A4; grazie al patto Serracchiani-Padoan il Fvg ha guadagnato 120 milioni all’anno in più rispetto al Patto Tremonti – Tondo».
E ancora, «il Porto vecchio con la dematerializzazione del territorio dopo 70 anni, l'assegnazione di 50 milioni ricevuti dal Mibact per creare infrastrutture e la creazione di 5 zone franche sparse nel territorio triestino. Il Porto nuovo, invece, negli ultimi tre anni ha triplicato il numero dei treni di collegamento, ha aumentato del 21 per cento il numero dei container, con 60 milioni è divenuto il primo porto d’Italia per tonnellaggio.
Nell'elenco ci sono anche il lavoro e le attività produttive: «Dal 2008 al 2013, durante l'amministrazione Tondo la perdita di posti di lavoro ha toccato quota 23mila. Nel 2017 l'amministrazione di centrosinistra guidata da Debora Serracchiani ne ha recuperati ben 15mila. Per quanto riguarda l'export, tra il 2008 e il 2013 abbiamo assistito a un calo da 13 miliardi e 200milioni a 11 miliardi e 400 milioni. Numeri risaliti a 15 miliardi e 100 milioni nel 2017, registrando un record assoluti di tutti i tempi». Inoltre, «grazie alle nostre politiche attive del lavoro, le azioni erogate dai Centri per l’impiego dell'Agenzia regionale del lavoro sono passate dalle 106 mila del 2014 alle 130 mila del 2016.
Nell'edilizia scolastica, Codega ricorda i «221 milioni investiti nel quinquennio del centro sinistra, più del doppio della precedente amministrazione Tondo». Restando in ambito formativo, «va ricordato che la dispersione scolastica è passata dall’11,2 % dell’epoca Tondo al 7 % di oggi. Per i nidi d'infanzia sono stati 5 i milioni aggiunti nel 2015 ai finanziamenti ordinari per permettere alle famiglie di avere in anticipo i contributi per l'abbattimento delle rette». Codega ricorda inoltre i posti convenzionati con le case di riposo per anziani, passati da 7.145 agli attuali 7.550. «In campo sociale c'è stato un forte impegno di contrasto alla povertà: abbiamo introdotto, prima regione in Italia, la Misura di inclusione attiva (Mia), una forma di sostegno al reddito, universale. Con 30 milioni all’anno abbiamo raggiunto 40mila persone, un terzo in più di quelle raggiunte da tutti i servizi sociali in precedenza».
Chiude l'elenco la questioni dei richiedenti
asilo:
«Sono state 4.700 le persone ospitate in 103 comuni, senza alcun esborso da parte degli Enti locali per il loro mantenimento o per le attività di inserimento e integrazione. L’elenco potrebbe continuare. Se l’onorevole Savino non crede a questi numeri – conclude Codega – la invito in qualunque momento e in qualunque luogo a un incontro per parlarne»
«Sono state 4.700 le persone ospitate in 103 comuni, senza alcun esborso da parte degli Enti locali per il loro mantenimento o per le attività di inserimento e integrazione. L’elenco potrebbe continuare. Se l’onorevole Savino non crede a questi numeri – conclude Codega – la invito in qualunque momento e in qualunque luogo a un incontro per parlarne»
giovedì 5 aprile 2018
mercoledì 4 aprile 2018
sabato 31 marzo 2018
domenica 25 marzo 2018
INCONTRO DIBATTITO
MERCOLEDI 28 MARZO, ORE 20,30,
EX LATTERIA DI RANZANO
Carissimi
tutti,
le
elezioni politiche del 4 marzo hanno dato un esito che ha sconvolto il quadro
politico italiano e che ci ha visti penalizzati nonostante i tanti positivi provvedimenti
dei governi a guida PD.
Ora,
il 29 aprile 2018 dobbiamo affrontare una nuova sfida elettorale in Friuli
Venezia Giulia il cui esito potrebbe essere fortemente influenzato dall’ondata
delle politiche.
Vogliamo
parlare di questo, della necessità di dimostrare le molte cose buone fatte in
Regione, della necessità di ripartenza del nostro partito, a incominciare anche
dalle iniziative locali.
Vi
aspettiamo pertanto per ascoltare i vostri contributi.
Parteciperanno
alla serata alcuni candidati consiglieri alle elezioni regionali e
ricordiamo che il nostro candidato presidente, Sergio Bolzonello, non potendo
essere presente in quel momento, intende incontrarci in data successiva.
Ringraziandovi
per il notevole sforzo profuso in occasione delle elezioni politiche a sostegno
dei nostri candidati ed augurandoci a breve
il rientro della nostra segretaria Antonella Bianchin, porgo un cordiali
saluto.
Fontanafredda,
25 marzo 2018
p.la Coordinatrice di Circolo
Adriana Del Tedesco
martedì 13 marzo 2018
Nuovo Segretario del Partito Democratico del F.V.G.
Udine, 9 marzo 2018
SALVATORE SPITALERI E’ IL NUOVO SEGRETARIO PD
FVG
Accolta la richiesta unanime dell’Assemblea di
guidare il partito fino ai congressi
Salvatore
Spitaleri è il nuovo segretario regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia.
L’elezione è avvenuta stasera a Udine, nella sede di via Joppi, dove Spitaleri
ha raccolto la richiesta pervenuta all’unanimità dall’Assembla regionale di
guidare il partito fino alla fase congressuale. Friulano, avvocato, classe 1967,
Spitaleri lascia quindi la carica di presidente dell’Assemblea regionale,
ricoperta a partire dal 16 febbraio 2014, per diventare nuovo segretario del Pd
Fvg, dopo le dimissioni di Antonella Grim, formalizzate martedì scorso.
La richiesta a
Spitaleri di condurre il partito regionale sino ai congressi è stata espressa da
tutti i segretari provinciali per voce del segretario del Pd di Trieste,
Giancarlo Ressani, che nel suo intervento ha evidenziato che “la scelta più
saggia e coerente è affidare la gestione del partito a una persona come
Spitaleri, che lo conosce profondamente, oltre ad avere una comprovata
esperienza e competenza”.
“Ringrazio tutti
per la fiducia – ha dichiarato Spitaleri nel suo intervento -. E’ un impegno che
mi onora e una grande responsabilità, che mi assumo con orgoglio e con la
consapevolezza che ci aspetta una fase impegnativa. Prima di tutto voglio
ringraziare le nostre candidate e i nostri candidati alle elezioni politiche, il
partito a ogni suo livello e i tanti volontari che si sono impegnati al massimo
in queste settimane: è stata una mobilitazione straordinaria, in ogni angolo
della regione. Anche questa volta, la volontà, la disponibilità e la passione di
tante persone non sono mancate ed è il valore aggiunto del Pd, da conservare con
cura e massima attenzione. La mia gratitudine, infine, va ad Antonella Grim, che
in questi anni – ha sottolineato Spitaleri - ha affrontato una fase intensa,
caratterizzata da straordinarie vittorie e da sconfitte amare, e dalla necessità
di affrontare cambiamenti strutturali non banali per tutte le formazioni
politiche italiane, Pd compreso. A lei, e ai componenti della segreteria
regionale, con i quali abbiamo lavorato fianco a fianco in questi anni, esprimo
sincera stima e apprezzamento”.
Secondo Spitaleri
“dopo le dimissioni di Antonella Grim è stato necessario convocare gli organi
del partito in tempi rapidi per garantire una conduzione pienamente legittimata
in una fase importante, caratterizzata da numerosi adempimenti in vista delle
elezioni regionali di aprile, sia di natura politica che organizzativa. Abbiamo
davanti una sfida cruciale, tutta da giocare, e il Pd, con il suo candidato
Sergio Bolzonello, ha tutte le carte in regola per vincerla”.
Tra i numerosi
interventi anche quello di Antonella Grim, che ha ringraziato i dirigenti del
partito e i militanti, e ha illustrato brevemente le ragioni delle sue
dimissioni, sottolineando poi che “il Pd è una comunità che deve presentarsi a
testa alta alla regionali, un percorso in salita ma che si può vincere con la
regia forte di Sergio Bolzonello”.
La presidente
Debora Serracchiani ha sottolineato che “dobbiamo costruire l’alternativa
dall’opposizione ed essere pronti al momento in cui le forze che oggi hanno
vinto grazie a promesse irrealizzabili e illusioni, dovranno fare i conti con la
realtà. Facciamolo con l’orgoglio di aver servito il Paese e la consapevolezza
di essere una comunità straordinaria. Il Fvg in questi anni ha ottenuto grandi
risultati anche grazie al Governo guidato da Matteo Renzi, che ringrazio per
avermi affidato un ruolo nazionale che mi ha permesso avere strumenti più
efficaci per lavorare al massimo per la regione”.
Secondo Sergio
Bolzonello “va dato atto ad Antonella Grim di aver sacrificato la propria
posizione per permettere a tutti gli altri di andare avanti in un momento così
difficile. E per questo la ringrazio sentitamente. Ora andiamo avanti verso le
regionali con persone di grande valore, che riempiranno le nostre liste e con le
quali riusciremo a rilanciare un progetto che stiamo
costruendo”.
domenica 11 marzo 2018
Proposte Partito Democratico su scuola e famiglie
Al sig. Sindaco
alla Giunta Comunale
ai Consiglieri Comunali del Comune di Fontanafredda
p.c. al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini
CONSIDERAZIONI E PROPOSTE DEL
GRUPPO CONSILIARE PD DI
FONTANAFREDDA SU SCUOLE E
FAMIGLIE
Nel corso della seduta del
consiglio comunale del 01/03/2018 sono stati esaminati i principali documenti della programmazione e
del bilancio preventivo 2018-2020 ed è stata ascoltata con interesse una
relazione sintetica del dott. Orlich, dell’Azienda Sanitaria ,
sulla disabilità, a cui il comune delega i servizi a favore della popolazione
disabile. Il fenomeno disabilità, in forme più o meno gravi, appare sempre più
“diffusa" , e colpisce molti minori in età scolare.
I documenti consistono nel DUP
(Documento Unico di Programmazione) e nel bilancio di previsione con annessi
programma triennale delle Opere Pubbliche e tariffe dei servizi, tra cui la
principale è la TARI (Rifiuti).
Preso atto che l’Amministrazione
ha lasciato inalterate le tariffe dei servizi, questo gruppo ha tuttavia voluto
segnalare per la TARI, l’importanza di lasciare un fondo che vada a compensare le troppo squilibrate
tariffe di alcuni settori commerciali e
per TOSAP e Affissioni e Pubblicità la necessità di mettere mano al più presto
ai regolamenti che sono tuttora assai penalizzanti per le
associazioni e per sanzioni molto superiori
agli altri comuni.
Sulle Opere Pubbliche invece il
gruppo PD si è concentrato sulla questione delle scuole ed edifici adibiti ad
usi associativi, in particolare sullaScuola dell’Infanzia Rodari.
L’amministrazione Pegolo,
attraverso il suo assessore esterno Carlo Bolzonello , punta ad una
“liberazione” dell’immobile “La Risorgiva” dalle 3 sezioni dei bambini più
grandi della materna pubblica e dalla direzione didattica per riaffidarla
interamente alle Associazioni.
Il gruppo PD afferma che questo
non può essere un buon presupposto di partenza in quanto l’importanza e
l’urgenza delle scuole deve essere prioritaria. Nulla in contrario a cercare
un'unica sede per le associazioni a
patto che si risolva prima – e nel modo migliore – la questione delle
scuole materne.
Che cosa prevede di realizzare,
in quali tempi e quanto è pronta a
spendere l’amministrazione Pegolo ? Questo è quanto risulta dai documenti,
confermato dal dibattito in aula:
1) Scuola
dell’Infanzia Rodari: ampliamento
dell’attuale sede per 2 sezioni con servizi correlati al costo di euro 495.000
coperti da 400.000 euro contributi UTI Noncello (tutto da realizzare nel 2018);
sulla scuola Rodari sono appena stati spesi euro 395.000 per lavori di
manutenzione straordinaria e di impiantistica;
2) Costruzione
della nuova sede della Direzione Didattica, adiacente alla primaria di
Fontanafredda, al costo di euro 850.000,- coperto da fondi propri e UTI
Noncello, da realizzare – forse - nel 2020;
3) Ristrutturazione della ex centrale PEEP per fini associativi
per euro 700.000,- tutti da spendere
entro il 2020 e con contributi regionali/UTI.
Quindi, nuova spesa totale per
una materna che presumibilmente rimarrebbe sempre sotto le necessità, euro
495.000(che si sommanoai 395.000 appena spesi)e spesa esorbitante (850.000)per
una direzione didattica senza incrementare nessun servizio alle famiglie nonché
700.000 per ulteriore edificio associativo (forse Circolo culturale Verdi o
progetto giovani).TOTALE: euro 2.440.000 (di cui 2.045.000 nuova spesa),
senza ricadute di benefici per le famiglie.
A proposito alle scuole materne, il gruppo PD,
sulla base dei dati statistici presenti sul DUP, che si riferiscono all’anno
2016, ha elaborato alcuni dati:
Situazione attuale dei bambini
frequentanti le scuole dell’Infanzia:
-
pubblica Rodari:
208 bambini di cui 68 (in 3 sezioni) presso Risorgiva
-
privata Giol (Vigonovo): 106
-
privata Zilli (FF): 75
totale
389 bambini (dato da integrare
con piccole realtà private di Casut ( Sacile) e Nuovo Sole di FF.
Da rilevare che le private Giol e
Zilli sono ampiamente al limite della loro capienza e che, anche a fronte di ulteriori contributi
comunali (vedi nuove convenzioni che stabiliscono contributi a sezione ed a
bambino per calmierare i maggiori costi delle famiglie), non sarebbero in grado
di consentire una maggiore offerta.
Le nuove iscrizioni per la Rodari
dell’anno in corso sono pari a 70 bambini, numero pressoché identico alle
uscite verso le primarie.
Il DUP afferma che nel 2016 i bambini in età prescolare (0-6anni)
presenti nel comune sono 926. I dati
2018 da noi acquisiti dall’ufficio anagrafe confermano i seguenti dati: bambini
da 0 ai 3 anni n. 527; bambini da 4 a 6 anni: n. 432 (totale 959)
Pertanto, constatato che i dati
del 2016 sono assolutamente in linea con quelli attuali, anzi in incremento,
ciò comporterebbe che circa 527 bambini 0 e 3 anni si dividano tra una collocazione a
casa o presso i nonni, in un asilo nido privato o fuori sede.
Il fatto che ben 500
bambini (mettiamo pure che la richiesta sia anche minore per le motivazioni
sopra esposte) non possano accedere ad un servizio scolastico del tipo ASILO
NIDO PUBBLICO, in un territorio come il nostro, che ha la maggiore popolazione
giovane della provincia, la dice lunga sull’adeguatezza della programmazione comunale in fatto di servizi
concreti alle famiglie e di istruzione.
Il Gruppo PDpertanto si dice assolutamente favorevole a
considerare la programmazione scolastica in termini completi, con il
percorso di istruzione che prevede la nuova legge del 2017 che considera anche
gli asili nido in capo al MIUR. Se non lo facciamo ora non lo faremo mai e
non daremo mai quei servizi tanto necessari alle famiglie.
Politica della famiglia non significa solo
qualche elemosina in termini di bonus ma una efficiente programmazione scolastica
che comprenda anche le prime fasi della vita, per dare la possibilità di scelta
e condizioni economiche meno onerose. Ora una tariffa di asilo nido privato
arriva a 600 euro al mese, con un
intervento pubblico in cui gli insegnanti siano pagati dal ministero, anche i
costi per il Comune sarebbero del tutto diversi.
In
definitiva, il gruppo PD, avanza la seguente proposta:
a) collaboriamo
a livello di consiglio comunale e cerchiamo di condividere tutti insieme una
strategia scolastica che mantenga alta la qualità delle nostre scuole che già
sono un orgoglio per il nostro comune;
b) non
spendiamo 1,3 milioni di euro per fare un rattoppo che non garantirà nessuno
servizio di qualità e lascerà i bambini nelle situazioni di affollamento e
senza spazi adeguati che aumentano i rischi per la salute per effetto dei
contagi di malattie;
c) pensiamo
piuttosto a questa opportunità data dalle nuove normative dell’ampliamento del
ciclo scolastico per programmare un nuovo plesso scolastico, se
possibile con funzioni separate di nido
e di infanzia in una nuova sede, con
un nuovo edificio, moderno, energicamente efficiente, in una zona del nostro
territorio dove già esiste una destinazione urbanistica ad hoc (Vigonovo, già
scelta dall’amministrazione Baviera e confermata da quella di Peruch) che
consente anche una distribuzione più equilibrata dei servizi sul territorio;
d) progettiamo
ed attendiamo un prossimo bando regionale o nazionale per finanziare tale
progetto;
e) come
suggerito anche in aula, valutiamo invece altre opportunità offerte dalla
Regione (bando INAIL) per altre scuole che sono vetuste e non più ottimali;
f) non
perdiamo infine l’opportunità di acquisire i terreni accanto a scuole(in primis
Marconi) non solo per parcheggi ma anche per adibirle a parchi veri e propri
con alberature: la necessità di aria pulita e di esercizio fisico
all’aperto per i ragazzi diventa fondamentale anche a scopo di prevenzione di
malattie o cattive abitudini. Il terreno presso la scuola di Fontanafredda, già
sottoposto a vincolo urbanistico a
favore della scuola ed adiacente il parco della villa Zilli, darebbe anche una
importante valenza urbanistica al centro
di Fontanafredda per le sue vicinanze e continuità con la zona di recupero ex
Sfreddo e del laghetto/fontana.
IN SINTESI:
Proposte del PD per il comune di Fontanafredda:
1) attendere
prima di “liberare” la Risorgiva;
2) non
costruire un ampliamento delle materne Rodarima terminare i lavori iniziati ed
eventualmente ampliare solo per dei locali necessari ai servizi;
3) progettare
nuovo asilo nido/scuola dell’infanzia con terreno da acquisire ed edificio da
costruire (valutazione 1,3 mio di euro?) in area Vigonovo;
4) costruzione
direzione didattica in adiacenza alle scuole primarie Marconi FF e parcheggio
5) acquisizione
(all’asta) terreno adiacente scuole Marconi (mq, 7.000 ca.) da adibire a parco
urbano/scolastico (costo ?)
6) valutare
il bando INAIL per le scuole primarie di Vigonovo, con invio manifestazione di
interesse entro il 9 marzo..
7) utilizzo
di un terreno agricolo di proprietà comunale in località Talmasson per adibirlo
ad “agricoltura sociale e conoscenza ambientale”, utilizzando anche – previa
convenzione – parte della proprietà privata in cui si trovano una
risorgiva ed un boschetto, per finalità
ambientali. Il luogo dista poche centinaia di metri dalle scuole medie ed i
ragazzi potrebbero accedere anche a piedi per le attività che vi si potrebbero creare. Appaltare ad
associazioni/enti che possano garantire un miglioramento ambientale del sito con
specifiche conoscenze agronomiche e botaniche,
meglio se di tipo biologico.
8) Confrontarsi
con le famiglie, comitato genitori ma anche con la popolazione in genere. Una
programmazione partecipata vale di più di una imposta. (così almeno ci avevate
sempre caldeggiato di fare …)
Adriana Del Tedesco/ Attilio Bazzo
Fontanafredda, 8
marzo 2018
mercoledì 7 marzo 2018
Messaggio di Giorgio Zanin agli elettori
Giorgio Zanin
Deputato XVII Lgislatura
San Vito al Tagliamento, 6
marzo 2018
Cari amici democratici ed
elettori tutti,
a due giorni dal voto, la digestione del risultato è cominciata nel modo
migliore, con la ricerca delle domande giuste. Non voglio attraversare le
sconfitte invano: senza buone domande, mancheranno risposte coraggiose e
lungimiranti.
Voglio anzitutto dire grazie a tutti voi per la fiducia che nel corso di
questa campagna elettorale mi avete rinnovato in forma politica e spesso anche
in forma personale. In molti vi siete ingaggiati con generosità al mio fianco e
il mio pensiero va in primo luogo ai numerosi giovani che hanno deciso di
partecipare con la voglia di dimostrare che una comunità politica si regge
anzitutto sulla collaborazione generosa. Comunque sia andata, quando si
ricevono tanti incoraggiamenti e apprezzamenti non scontati o di facciata, questo
è indizio di un contesto umano ricco ed efficace. Un terreno fertile insomma
per continuare a credere che una buona semina dia il suo frutto.
Una valutazione profonda degli effetti del voto è appena cominciata e le
dimissioni da segretario Nazionale del PD di Matteo Renzi sono solo la prima
pagina di un percorso che avrà diversi capitoli. L’indicazione emersa dal voto
è inequivocabilmente di segno contrario non solo alle proposte progressiste del
centrosinistra ma anche alla tradizionale rappresentazione moderata del nostro
Paese. La fase politica pare segnata da una somma di “ismi”, facili da
divulgare ma che immagino faranno fatica a tracciare un’azione politica
positiva per l’Italia e i valori costituzionali. Le attese confuse a cui hanno aderito tanti italiani esprimendo
con il voto una ennesima volontà di cambiamento – dall’uscita dall’Unione
europea alle ricette economiche senza coperture, dalla lotta senza quartiere
allo ius soli alla negazione dei dati della ripresa economica… - si fondano su
paure e attese che hanno nei media, vecchi e nuovi, un epicentro del terremoto
su cui occorre riflettere. Non si tratta di nascondere o negare i fatti che
generano timore, ma di discutere le qualità e le quantità con cui vengono raccontati. Il costante clima di sfiducia,
allarme, polemica e aggressività non giova alla democrazia. Queste paure con
sottofondo di rancore diffuso, unite alla tentazione di ogni cittadino di
leggere il tutto a partire dal frammento negativo con cui ciascuno si misura,
hanno finito per annegare tanti dati reali, hanno portato lontano dalle
proposte dei tradizionali corpi sociali intermedi, in primis quelli politici.
Di fronte alla complessità, la gabbia del pregiudizio è semplice da usare,
offre sicurezza ed evita molte fatiche basate sull’ascolto e il confronto.
Dobbiamo ripartire anche da lì per raccontare in modo nuovo la nostra
storia. Abbiamo una stagione davanti a noi segnata da alcune importanti
questioni di metodo prima ancora che di contenuto: la vicinanza alle persone,
l’ascolto, la comunicazione, la presenza nei territori sono la strada che
possiamo e dobbiamo percorrere, come baluardo di democrazia e di valori.
Saranno necessari dei cambiamenti, probabilmente anche dolorosi, a partire
dagli aspetti organizzativi che rimangono non secondari per essere efficaci. Ci attende
una strada in salita che, nella stagione proporzionale in cui siamo rientrati,
ha bisogno di un fare insieme le cose, di una tessitura di dialogo e di
coalizione che rinnovi il progetto, moltiplicando i protagonisti. Abbiamo
bisogno di cuori aperti e di gambe pronte a camminare più che di bocche pronte
ad accusare.
Prima di chiudere, dopo i tam-tam
giornalistici, vi devo una doverosa precisazione.
Dopo il deliberato dell’assemblea provinciale del PD che vincolava la mia
candidatura uninominale alla presenza nella lista proporzionale, ho accettato
la candidatura nel solo collegio uninominale a seguito della richiesta in
extremis della segreteria provinciale PD, con lo scopo di rappresentare in ogni
caso nel modo migliore le ragioni e l’identità degli elettori di
centrosinistra. Ho fatto del mio meglio per onorare questo impegno e mi auguro
che sia servito quantomeno a questo scopo. In
questi mesi moltissimi mi hanno chiesto di dare una disponibilità
duplice di candidatura, prima alle elezioni politiche e poi, con la previsione
di un insuccesso, anche alle elezioni regionali. Questa offerta è stata fatta
dai vertici del partito come alternativa alla mancata candidatura nel listino
della Camera. Avevo già detto di no a
questa logica e a questa prospettiva sin dall’inizio. Approfitto di queste
righe per ribadire questo no ora. Non sono mai stato per spirito e stile
orientato a cercare un posto ad ogni costo e continuo a considerare che la disponibilità
al servizio debba restare la cifra del mio impegno politico. Per la mia carta
di identità politica parla la mia storia.
Vi abbraccio
tutti e conto di incontrarvi presto, per strada.
Giorgio
Zanin
lunedì 5 marzo 2018
Fontanafredda, 5 marzo 2018
Si sono appena concluse le votazioni
per l’elezione del nuovo Parlamento italiano.
Su
9.381 cittadini di Fontanafredda aventi diritto al voto, 7.340 si sono recati
alle urne con un’affluenza pari al 78,24%.
Nel
dimostrare la nostra soddisfazione per questo importante segnale di
partecipazione, ringraziamo coloro che hanno espresso la loro preferenza per il
Partito Democratico.
Il
candidato al Collegio Uninominale, Giorgio Zanin, ha ottenuto 1.340 voti, pari
al 18,74% del totale.
Il
Partito Democratico, componente la coalizione elettorale che sosteneva Giorgio
Zanin, ha avuto la preferenza di 1.083
elettori, che ringraziamo per il voto ed il sostegno.
Continueremo,
come sempre, il nostro costante impegno a
livello locale.comun
la coordinatrice di Circolo
Antonella Bianchin
sabato 3 marzo 2018
Conoscenza, esperienza, onestà e
disponibilità messa al servizio del territorio. Giorgio Zanin è l'unico
candidato del collegio di Pordenone che ha un valido e preciso programma da
portare alla Camera dei Deputati per far diventare la nostra comunità protagonista
con progetti concreti e realizzabili.
VAI A VOTARE il 4 marzo e VOTA la
credibilità di GIORGIO ZANIN !
giovedì 22 febbraio 2018
Il Partito
Democratico di Fontanafredda partecipa al lutto della famiglia Anese
Ciao Sandro, grazie per quello che sei stato per noi.
venerdì 16 febbraio 2018
Perchè votare Zanin
Fontanafredda, febbraio
2018
Gentile elettrice, gentile elettore,
siamo un gruppo di
cittadini di Fontanafredda, alcuni iscritti al PD, altri no.
Abbiamo conosciuto l’onorevole Giorgio Zanin e abbiamo
avuto modo di conoscere le sue capacità,
la serietà, correttezza e costanza d’impegno nel corso della legislatura
parlamentare che si è appena conclusa.
E’ venuto a
Fontanafredda in diverse occasioni, per dare conto delle sue attività e per
meglio conoscere il settore lavorativo ed imprenditoriale della zona, ha
dialogato con i giovani , ha incontrato
persone singole ed associate, al fine di riportare in Parlamento e nelle
commissioni parlamentari le varie esigenze del territorio.
Nelle elezioni del prossimo 4 marzo si presenta per essere rieletto
alla Camera dei Deputati con la possibilità di continuare a rappresentarci,
portando a Roma tutte le potenzialità
della nostra gente, come ha già fatto. Può
fare molto per tutti noi.
Giorgio Zanin è il candidato alla Camera dei Deputati per la Coalizione
di Centro Sinistra, nel Collegio uninominale n° 5, che comprende la nostra
zona.
Secondo la normativa nel
collegio elettorale in cui ci troviamo, l’elettore potrà fare una precisa
scelta, guardando alle qualità del singolo candidato, perché nei seggi elettorali
uninominali vincerà solo il candidato che otterrà anche un solo voto in più.
Il voto di tutti noi potrà
quindi portare Giorgio Zanin alla Camera dei Deputati, come
unico rappresentante della nostra zona. Infatti,
tra i candidati in lizza:
- ascolta e conosce in profondità il nostro territorio e la nostra gente;
- è persona affidabile, concreta, appassionata e non faziosa;
- è l’unico tra i candidati ad aver già dato buona prova di servizio
parlamentare al territorio pordenonese;

Unisciti a noi:
VOTA E FAI
VOTARE GIORGIO
ZANIN per la Camera dei Deputati
VOTA E FAI VOTARE ISABELLA DE MONTE per il Senato
Attilio Bazzo, Adriana Del Tedesco, Franco Anese, Antonella Bianchin,
Mira Fantin, Anna Filipetto, Graziella Santin, Virginio Saccon, Carlo Mattioni,
Matteo Del Tedesco, Michele Bressan, Laura Del Col, Moretto Fernando, Rosanna
Santellani, Sandro Anese, Renato De Maio, Giorgia Nadin, Simone Toffoli, Mauro
Del Tedesco, Arianna Fabiani, Gennaro Salemme, Giovanni Cuzzi, Silvana
Saccomani, Lidia Liniewicz, Gianni Coral, Axelle Del Fiol, Sergio Cocolo, Mario
Franzin, Bruno Moras, Giancarlo CipolatGotet, SowMor, Valeria Sfalcin, Beatrice
Reginoni, Maurizio Mori.
mercoledì 7 febbraio 2018
martedì 30 gennaio 2018
Incontro con Giorgio Zanin, deputato del Partito Democratico
INCONTRO PUBBLICO
01 febbraio 2018 ore 18,00 - 20,00 sala ex latteria Ranzano
con On. GIORGIO ZANIN - deputato alla Camera
Elezioni del parlamento italiano del 4 marzo 2018.
1) Illustrazione della legge elettorale e dei suoi riflessi nei collegi del FVG;
2) resoconto del mandato 2013-2018 dell'on. Giorgio Zanin che si ripropone nel collegio uninominale di Pordenone.
Dibattito: domande e suggerimenti dei presenti.
Circolo PD e Gruppo Consiliare PD di Fontanafredda.
sabato 27 gennaio 2018
Concerto neo fascisti ad Azzano Decimo
COMUNICATO PARTITO DEMOCRATICO
La segreteria provinciale del Partito Democratico della Federazione di
Pordenone esprime profondo sdegno per l'iniziativa neonazista in programma per
domani sul territorio del Comune di Azzano Decimo ed invita le Istituzioni
preposte a porre in essere ogni legittimo strumento in grado di impedire, ad
opera di individui votati all'ignoranza della storia e alla disumanità, lo
sfregio al significato della Giornata della Memoria.
Invita ancor più ogni cittadino a farsi parte della autentica vocazione
antifascista della nostra Repubblica Democratica, memore di quello che fu
l'abisso di buio e di orrore nel quale anche il nostro Paese precipitò con
l'adozione delle leggi razziali.
venerdì 19 gennaio 2018
Risposta all'articolo del Gazzettino del 9 gennaio sulla valutazione dei primi sei mesi della giunta Pegolo.
Nei primi sei mesi di amministrazione la giunta Pegolo ha sostanzialmente
avviato il completamento dei lavori e delle iniziative che erano state messe in
cantiere dall'amministrazione precedente. Questo avviene sempre ed è avvenuto
anche nel 2014 con l'amministrazione Peruch che è succeduta a Baviera.
Pertanto, stadio Tognon, rotatoria di Ceolini, illuminazione di Casut,
parcheggio di via Diacono, riqualificazione scuola primaria di Casut, approvazione
del PAES, ampliamento del cimitero di Vigonovo e apertura sale biblioteca, sono
tutti completamenti di iniziative precedenti.
Anzi, quella del cimitero di Vigonovo, è addirittura un lascito di Baviera su
cui eravamo intervenuti sia sulla ripiantumazione dei cipressi sia sul
mancante piano cimiteriale e progettazione interna. Per non dire della rotatoria
di Ceolini per cui avevamo richiesto i fondi all'Uti del Noncello e che ora
sono a disposizione. Sulla biblioteca, c'è da fare attenzione alle verifiche e
ai collaudi perché alcuni impianti non erano perfettamente funzionanti.
Quindi, finora, la presente giunta ha cercato di recuperare i sei mesi di
commissariamento in cui, purtroppo, si sono perse molte opportunità di fondi
regionali per l’interruzione della progettualità, ma ancora non ci ha messo del
proprio.
Fanno eccezione le iniziative,per ora annunciate, sul cambio di destinazione dell’immobile la “Risorgiva” con
ricollocazione di bambini e direzione scolastica.Sono stati predisposti a
bilancio ben 45.000 euro per la sola progettazione di un ampliamento della scuola materna “Rodari” ma non si
conoscono i dettagli e pertanto l’adeguatezza o meno di tale intervento
rispetto ai bisogni di bimbi, famiglie ed insegnanti.
E’ una decisione molto
delicata che va ben ponderata perché ci risulta che l’attuale soluzione sia
molto gradita sia al corpo docente sia ai piccoli utenti ed ai loro genitori. Gli spazi sono finalmente adeguati così come le priorità e le soluzioni
date alle scuole dall’amministrazione Peruch sono state importanti per mettere
concretamente al centro le famiglie, l’educazione ed i giovani.
Certo, con quelle scelte, sono stati chiesti sacrifici ad altri, in primis
alle associazioni, ma purtroppo non sempre tutto è fattibile in tempi brevi.
Ora a questo si potrebbe rimediare ma senza nuovo sacrificio degli alunni delle
materne perché i servizi all’infanzia nel nostro comune sono ancora carenti di
un asilo nido pubblico che potrebbe, ad esempio, essere integrato in una nuova
materna pubblica nella zona nord del Comune.
Per collocare associazioni che danno servizi importanti, bisogna perseguire
altre prospettive su altri locali pubblici su cui bisogna decidere di procedere
con investimenti, ristrutturazioni e condivisioni. Lo stesso dicasi per gli
impianti sportivi (vedi ora il problema del tennis) per cui non vediamo
migliore ricettadi una valutazione congiunta e scelte oculate e condivise per
evitare aggravi di costi per la comunità che rischiano di traslarsi nel tempo e
senza consentire pari opportunità alle varie discipline sportive.
Pertanto, in sintesi, direi che non bisogna attribuirsi extra meriti e per
esprimerci più in dettaglio bisogna attendere di conoscere la nuova
programmazione e le sue coperture finanziarie.
Per ora dobbiamo necessariamente considerare anche i molti punti
vulnerabili:
1) siamo preoccupati per la mancata adesione alla fusione Sistema
Ambiente/LTA sia per l'assunzione di un ulteriore rischio di contenzioso, sia
per il dubbio che rimane, di una rincorsa politica di sindaci amici senza
valutarne appieno i vantaggi/svantaggi per i nostri concittadini;
2) il passaggio dall'Uti Noncello all'Uti Livenza porterà probabilmente
ancora molte conseguenze, sia per la poca reperibilità di personale con elevate
competenze, sia per rischio di dover pagare in proprio dei servizi che non
saranno più condivisi; abbiamo un esempio concreto di Uti che funziona, quella
del maniaghese e forse bisognerebbe prendere esempio da quella;
3) abbiamo avanzato delle proposte ed evidenziato una necessità di
collaborazione tra consiglio e giunta soprattutto rispetto alle grandi
scelte sulla destinazione degli immobili comunali, sui lavori pubblici, sulla
gestione del territorio dall'urbanistica all'ambiente.
4) Ad ora il lavoro sulle commissioni è assolutamente fermo e solo quella
sulla destinazione dei contributi ha lavorato. I consiglieri non ricevono
informazioni dagli organi superiori anche se sono indirizzati al consiglio, non
dispongono di un ufficio né di una casella di posta per essere informati di
iniziative ed eventi. Tutto tace sul fronte del coinvolgimento e della
collaborazione offerta dal PD, ma anche da altri gruppi, proprio per superare
la grave frattura del 2016.
5) Noi rinnoviamo tale collaborazione e faremo a breve anche una serie di
proposte che vorremmo poter valutare assieme, non per confondere i ruoli ma
semplicemente perché riteniamo che sia il solo sistema per essere tutti più
utili ai cittadini.
Gruppo Consiliare PD - Attilio Bazzo e Adriana Del Tedesco
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