lunedì 22 marzo 2010

Interrogazione sulla qualità dell'acqua

Sig. Sindaco del Comune di
Fontanafredda
p.c. Capigruppo Consiliari
Fontanafredda


Fontanafredda, 22.3.2010

INTERROGAZIONE URGENTE da presentare al primo Consiglio Comunale utile

Premesso che negli ultimi tempi il problema acqua è al centro delle attenzioni dei cittadini e che la loro sensibilità su questo problema è molto alta. Gli articoli sulla stampa locale (Il Gazzettino 18 marzo) riferiscono che nel nostro Comune l’incremento delle tariffe previste dall’ATO risulterà più elevato di altri e che gli aumenti colpiranno soprattutto le fasce di consumo medio basso, cioè la maggioranza delle famiglie;

considerato che l’Amministrazione Comunale ha insistito per aumentare la propria quota di partecipazione nel capitale sociale della società di gestione, Sistema Ambiente e lì “dirottare” parte delle risorse del nostro bilancio risparmiate dalla gestione diretta del servizio acquedotto;

preso atto che il pozzo di prelievo che si trova sul nostro territorio e da cui attinge anche il Comune di Brugnera, a detta di molte persone competenti, fornisce alla fonte un’alta qualità dell’acqua, tale da essere definita “oligominerale”, cioè in grado di poter sostenere l’esame del Ministero per una richiesta di concessione e di vendita come altre acque minerali della regione;

visto che diverse e ripetute risultano le segnalazioni da parte di molti utenti del nostro comune sulla cattiva qualità dell’acqua al rubinetto soprattutto in certe giornate e a causa della sua eccessiva clorazione;

ritenuto che il nostro comune abbia ampiamente titolo sia all’interno dell’ATO, sia all’interno di Sistema Ambiente di poter avanzare delle proposte migliorative del servizio di ritorno ai cittadini
INTERPELLO

il Sig. Sindaco perché valuti attentamente il problema e si attivi perché l’ottima qualità dell’acqua di Fontanafredda sia restituita ai cittadini anche al rubinetto. Suggerisco di compiere gli atti necessari presso le sedi competenti perché vengano installate delle stazioni intermedie di clorazione ed un monitoraggio al fine di ottenere una maggiore razionalità nei dosaggi del cloro, considerata anche la lunghezza del percorso dai pozzi di prelievo alle unità terminali. Ricordo infine che l’eccesso di cloro nell’acqua potabile come ormai molta letteratura scientifica evidenzia, non è un problema da sottovalutare per la salute di cittadini e che il Sindaco è l’autorità prima che se ne deve far carico.

Partito Democratico
Franco Anese

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